“Il Giardino”
I petali di un fiore si schiudono
Si rispecchiano in una luna che li accoglie
Piovono germogli affidati in tempi lontani a terre misteriose
Si inerpicano rami
Lucciole dorate vibrano
La rinascita avviene
Nel giardino del cuore
“Tropico”
Si sfogliano le pagine di un libro
Prende vita una finestra
Balenìo di emisferi perduti
Confusi colori pervadono la mente
E riconosco il calore dei suoni
Preludio di un sogno
Immagini esotiche sfiorano l’anima
Il conforto nel succo di un alchechengi
“La Magia”
Magico colui che vede in colui che guarda
“La Forza”
Le anime sole nel mondo
Conoscono la forza
Dei lampi di colore
“La Saggezza”
Avanza la saggezza
Lenta
Costante
Si innalzano le metamorfosi
E si confondono nei colori della vita
Socchiudono gli occhi le foglie vibranti
Nel centro del sapere
L’anima riposa
“Il Silenzio”
Urla il silenzio dell’anima
Il suo gorgoglio
Corre nel corpo…
Attraverso le vene cerca la sua strada
Errante e tumultuoso
Esplode
Un piccolo pesce
Racchiude il segreto
“Il Dono”
Un fremito…
Le ali rivelano il suo arrivo
Libero e indomito sovrasta l’Assoluto
Si ferma sul nascere del mondo
E porge il suo Dono
Si scandiscono i millenni e ogni cosa
Ora
E’ nota
Gli uomini per la prima volta abitano nel battito del tempo
Magicamente tutto si compone
“I fichi d’india dell’ Isolabella”
Vedo le spine
E il verde
Sento un profumo
E il rosso
Un cerchio blu
Intorno
Lontani immutabili occhi di bronzo colato
Immobili e palpitanti
Perpetuano prepotenti
La ricerca del verde e del rosso
“Nella Notte”
Attraverso arbusti, foglie, battiti di ali, sospiri interrotti
Le tigri arrivano suadenti e vigorose
Diamanti intorno al collo
Diademi di smeraldo le incoronano
La notte le circonda
Un suono lontano accompagna l’andamento lento e incessante
In un balzo ti attraversano
“Hope”
Faccio domande
Giochi di dissolvenza ingoiano il mondo
Di rosso si tinge il profilo
L’infinito lo accarezza
E il corpo si riempie di vita
Un piccolo seme nascosto esplode nel petto
Si inerpicano rami di esistenza danzando
Nel luogo dove risiedono gli dei
“Luce”
La vibrazione si avverte nelle sfumature
Un’eco si staglia
Concentrici cerchi avviluppano le menti
Avverti cambiamenti
L’occhio registra più velocemente della coscienza
La Ragione subentra
E vede il Nero
Il cuore
Luce
“Anima”
Vibrano alberi odorosi
Nell’abisso le radici disegnano intrecci
Che raccontano l’inizio
Mi espando e galleggio in fertili petali
Seguendo maree si perpetuano i movimenti
Sono note che odono e ripetono echi infiniti
Concentrici
Vorticosi
E sospesa assoporo il blu di cobalto speziato
Infinita
Immortale
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